294 Paolo V. 1605-1621. Capitolo VII. in Roma, Brèves, disse a chiare note a Paolo V, ch’egli doveva cercarsi nunzi che dipendessero totalmente da lui, e non tali che facevano i servizi del re di Spagna più che gli stessi inviati di questo.1 Brèves voleva far credere al papa, che la politica francese nella questione dello Jiilich era anche nell’interesse della libertà della Chiesa, poiché una riunione dei ducati colla Spagna avrebbe accresciuto talmente la potenza di questa da ridurre i papi a cappellani del re di Spagna.2 Il cardinale della Rochefoucauld, che nell’autunno del 1609 andò a Roma a prendere il cappello rosso, ricevette l’incarico di ricordare al papa in maniera energica i suoi « doveri di padre imparziale e comune di tutti i fedeli », e al tempo stesso di dichiarargli in maniera non equivoca, che un suo eventuale parteggiare per i piani spagnuoli sullo Jiilich, non tratterrebbe il re francese dal difendere l’interesse dei due principi possessori. Ove il pontefice parlasse del danno che ne sarebbe venuto alla Chiesa, il cardinale dovrebbe rilevare che il principe elettore di Sassonia, per le cui pretese l’imperatore si dichiarava, era anch’egli protestante. Non trattarsi per nulla affatto di religione, ma di un tentativo per procacciare vittoria a chi aveva meno diritto su chi ne aveva più. Il re non essere affatto contrario a mezzi pacifici, ma ove si tentasse di trasformare queste contese puramene civili in una guerra di religione, S. M. sarebbe allora costretta a correre il rischio in compagnia dei suoi amici, e lo farebbe con magnanimità pari alla risolutezza, secondochè aveva precedentemente mostrato in simili occasioni.3 Istruzioni simili venivano date un mese più tardi all’ambasciatore francese in Roma: se il pontefice portasse il discorso sulla questione dello Jiilich, quegli doveva esercitare una pressione su lui con una dichiarazione energica al possibile della volontà del re. « Ove io scopra, è detto in una istruzione in data 29 novembre, che non si procede verso di me con lealtà e che si cerca d’ingannarmi, allora io interverrò in favore dei ndei amici ed alleati e della difesa della loro giusta causa così energicamente come ho fatto sin qui, poiché io, grazie a Dio, posseggo il coraggio e la forza, insieme con i mezzi necessari, per sostenere quella causa con dignità ».4 1 Vedi Briefe und Akten II 592. 2 Vedi ivi 575 s. 3 * Instruction pour le card, de La Rochefoucauld, in data 1609 ottobre 16, nel Cod. 10450 della Biblioteca de Bourgogne in Bruxelles; in sunto presso Piiilippson, Heinrich IV III 359 s., e presso Mercier de LaCOmbe, Henri IV pag. 514 s. La consegna del cappello rosso avvenne il 23 gennaio, la « chiusura della bocca » il 27 gennaio, 1’« apertura della bocca » il 1" febbraio 1610 (* Acta consist., Biblioteca Vaticana). Sulle trattative del cardinale cfr. G. de la Rochefoucauld, Le card. François de La Rochefoucauld, Parigi 1926, 103 s. 4 Lettres missives VII 798 s.