Il cardinale G. Bentivoglio 249 guerra d’Olanda, le relazioni diplomatiche, in fine soprattutto le sue lettere, pubblicate in parte già in vita sua, procurarono al Ben-tivoglio un nome nel mondo letterario. Dappertutto ivi appare il diplomatico abile, raffinatosi nel trattare coll’alta società e divenuto osservatore maturo.1 La storia della rivolta dei Paesi Bassi, scritta dal Bentivoglio sotto Urbano Vili, deve l’origine alla lunga dimora di lui alla corte di Bruxelles. Contemporaneamente lo stesso argomento era trattato dal gesuita Pamiano Strado. Come valore interno egli supera di molto il Bentivoglio; pure questi ebbe maggior successo, che dovette sopratutto alla sua maniera piacevole di scrivere, la quale tuttavia non fu esente dalla tendenza generale del tempo agli ornamenti ricercati ed artificiosi. Le Memorie personali del Bentivoglio sono abilmente scritte, straordinariamente argute e ricche di contenuto; esse apparvero però solo dopo la sua morte. Egli le cominciò nel suo 63° anno di età, e si proponeva di narrare tutta la sua carriera. Per sfortuna il cardinale, la cui salute non era mai stata valida, mori prima di compiere la prima parte, che arriva solo al 1601. La descrizione ampia ed interessante della corte e dei cardinali di Clemente Vili, del giubileo del 1600 e della legazione francese del cardinale Aldobrandini, contiene una quantità di notizie assai esatte. Certo, i riguardi imposti al Bentivoglio dalla sua posizione di cardinale gl’impedirono di riferire talune cose che gl’inviati potevano comunicare liberamente nei loro rapporti segreti; pure, egli biasimò francamente il nepotismo di Clemente Vili, e non celò il suo giudizio sui cardinali Aldobrandini, Sforza e Deti. In generale, però, il Bentivoglio non ama punto le luci troppo crude, ma quelle temperate. Si rispecchiano chiaramente nelle sue Memorie la calma e il silenzio in cui egli, dopo più di un’amarezza, passò i suoi ultimi anni. Non si può leggere senza commozione la prefazione, in cui il cardinale descrive i sentimenti contrastanti ehe ne empivano l’animo nel guardare indietro alla sua vita trascorsa. L’uomo esaurito dal lavoro é dall’età esalta qui la grazia divina, che lo aveva chiamato allo stato ecclesiastico, lo aveva condotto da giovane presso Clemente Vili, sotto Paolo V, come rara 1869, edizione di solo cento esemplari) contengono lettere degli anni 1621-1637. La nuova edizione delle Memorie del Bentivoglio, pubblicata nel 1864 a Milano in tre volumi, contiene 58 lettere inedite del Bentivoglio. XelPOitofe. 2742 (Biblioteca Vaticana) * Alcune lettere del card. Bentivoglio, specialmente dell’anno 1622. Ivi è anche il seguente * distico: Bentivolus calamo Celebris super aethera vivit, Unde alios calamos serpere cernit humi. 1 Vedi Waciilkr loc. cit. Cfr. anche il saggio nella rivista Die katholisehe Beviegung, pubbl. dal Dott. Rody, XVII, Wùrzburg 1880, 536 s. Sulla polemica del Bentivoglio col Chapelain riguardo la sua storia della guerra di Fiandra, cfr- Cochin, E. Arnauld, Parigi 1921, 25 s.