L’opera di Massimiliano I di Baviera per il ealtolicismo. 581 in stretti rapporti con la Corte. Confessore del duca era il gesuita Buslidio.1 Godette presso di lui un grande prestigio anche il cappuccino Lorenzo da Brindisi, che gli rese importanti servizi per la Lega, ed a cui il duca più di una volta servì la messa.2 Anche un altro cappuccino, Giacinto da Casale, era destinato ad avere una gran parte nella vita di Massimiliano. Quest’uomo meraviglioso era stato destinato da Paolo Y, alla pari di Lorenzo,3 come predicatore missionario per la Germania. Egli lavorò colà nel 1606 e 1607, ed entrò in relazione colla casa imperiale di Absburgo. Inviato nel 1613 un’altra volta in Germania col Cardinal legato Madruzzo, imparò a conoscere Massimiliano e introdusse i Cappuccini a Ratisbona.4 Questi già nel 1606 erano venuti a Rosenheim. Massimiliano fondò loro un convento nel 1610 a Landshut, nel 1614 un altro a Straubing. Vi si aggiunsero nel 1615 conventi di Cappuccini a Wùrzburg e nel 1616 a Giinzburg.5 A Monaco sorse nel 1609 un monastero delle Gesuitesse, fondate dall’inglese Maria Ward per l’istruzione della gioventù femminile, le quali precorsero le Signorine Inglesi.8 Anche negli antichi Ordini sorse una vita nuova. Nel 1617 Paolo V si rivolse a Massimiliano per la riforma degli Agostiniani bavaresi.7 Nel 1620 seguì, per impulso della S. Sede, una riforma radicale dei Francescani bavaresi,8 per la quale il pontefice, in un Breve del 23 febbraio 1620, espresse al duca la sua gioia.8 Uno sviluppo simile a quello della Baviera assunse la vita religiosa nel Tirolo. Accanto ai Principi-vescovi di Bressanone e di Trento, Andrea di Spaur e Carlo Madruzzo,10 anche qui fu il sovrano del paese, Massimiliano, maestro dell’Ordine teutonico, che procurò la vittoria della riforma e della restaurazione cattolica.11 1 Vedi Dumi, Jesuiten an den Fürstenhöfen 137. 2 Cfr. Bon. de Cocalmo et Eeardo da Radkersburgo, Vita del b. Lorenzo da Brindisi, Roma 1783; Stieve, Briefe, w. Akten VI; Mayr, Briefe u. Akten VII ed VIII. 3 Vedi le facoltà pontifìcie per Lorenzo del 12 e 28 maggio 1606 nel Bull. Capuc. I 51. 4 Vedi Venanzio da Lago Santo 74; W. Goetz., P. Hyazinth, nella Hist. Zeitschr. CIX 103 s. Il Goetz lamenta con ragione, che in Venanzio da Lago Santo manchino indicazioni di fonti, ma egli stesso non ha tenuto conto di una delle fonti più importanti, il Bull. Capuc. Ili 238 -289. 5 Vedi Eberl 46 s., 49 s., 51 s. 6 Vedi Heimbucher II 316. 7 * Breve del 12 febbraio 1617, Epist. XV, Archivio segreto pontificio. 8 Vedi Minges, Cesch. der Franziskaner in Bayern (1896) 106 s. Cfr. Lins, Gesch. der bayr. Franziskanerprovinz 1620-1802, Monaco 1926. 9 * Epist. XVI 246, loc. cit. 10 Cfr. appresso p. 584. 11 Cfr. per quanto segue il lavoro particolareggiato di Hirn, Maximilian I 212-340.