Origine della Lega. 537 rùstiche. Il diritto di costruire chiese, però, veniva concesso nella Lettera di maestà solo ai tre Stati superiori, Signori, Cavalieri e Stati regi; nel compromesso, inoltre, anche agli abitanti dei beni regi. Poiché i protestanti computavano fra questi anche i beni ecclesiastici, ciò che veniva contestato dai cattolici, ulteriori liti erano inevitabili.1 Poiché Rodolfo II non ottenne neppur così dagli Stati protestanti il congedo delle loro truppe, la sua autorità, come si riconobbe subito a Roma,2 era ridotta quasi a nulla. Egli dovette pertanto rilasciare ben presto anche agli Slesiani, alleati dei Boemi, una « Lettera di maestà », che esprimeva ancor più nettamente di quella boema il diritto anche dei sudditi alla costruzione di chiese.3 Per la debolezza e la mancanza di decisione dei due fratelli asburghesi di Praga e di Vienna, nemici mortali fra loro, il protestantesimo aveva ottenuto successi grandiosi nei paesi austriaci, ove solo ancora l’arciduca Ferdinando manteneva l’unità di fede. Il contraccolpo sulle condizioni ecclesiastiche dell’impero non poteva mancare. Da quando si era formata colà la lega separata protestante « dell’Unione », la decisione delle sorti della Germania, riposava sulla puntif della spada. L’Unione doveva provocare un’alleanza difensiva cattolica: la « Lega ». È nella natura della difensiva, ch’essa agisca meno rapidamente dell’offensiva. Così anche la Lega cattolica ha una lunga preistoria. Il piano di una gran lega difensiva cattolica come difesa contro il partito aggressivo protestante era stato spesso discusso dal principio del movimento di restaurazione cattolica in poi; ma le cause più svariate, particolarmente la gelosia fra Baviera ed Austria, e la timorosità dei principi ecclesiastici, avevano sempre mandato a vuoto l’attuazione, che i protestanti rappresentavano già come un fatto e utilizzavano a scopo di agitazione.4 Poco dopo l’elezione di Paolo V, nel giugno 1605, al nunzio alla corte imperiale era stato prescritto, in vista delle condizioni 1 Gindely, Oesch. der Erleilung des bóhm. Majestàtsbrieles, Praga 1868, e Rudolf II voi. I 309 s.; Chlumecky, Zierotin I 575 s.; Janssen-Pastor V 615 s.; Huber IV 544 s.; KrÒSS nella Zeitschr. /. Kalh. Theol. XXXI 474 s. 2 Vedi la lettera di Borghese al nunzio di Praga dell’8 agosto 1609 in Laem-Mer, Zur Kirchengesch. 82. 3 Vedi Oriinhagen II 140 s. 4 Per primo il card. Otto Truchsess nel 1561-1562 aveva rilevato la necessità di una lega cattolica nell’impero; nel 1569 Alberto V di Baviera disegnava l’allargamento della Lega di Landsberg (vedi Rikzler IV 594 s.). Il nuovo incitamento del legato pontificio Madruzzo nel 1582 (vedi la presente opera voi. IX 590) fu suscitato dai piani di alleanza di Guglielmo V, che tut-tavia fallirono per le più svariate difficoltà, specialmente per la gelosia fra Baviera ed Austria; vedi Ritter II 13 s. Per i tempi posteriori cfr. Burger, LigapoliUlc Ioli. Schiveikarts (1908) 11 s.