TUTTI SOLDATI 239 Tutti imparano da ragazzi a maneggiare il fucile, il revolver e il hangiai ; per cui quando son chiamati sotto le bandiere, non riman loro che di apprendere quel po’ di disciplina e di mante- nere l’ordine nelle evoluzioni; un ordine, bene in- teso, che non ha nulla a che vedere con la rigida campattezza dei nostri eserciti militari di piazza d’ armi. I battaglioni montenegrini combattono in montagna, ed è agli speciali ordinamenti della guerra di montagna che devono addestrarsi. Tanto che fino a poco tempo fa il Principato non aveva esercito permanente, e, in fondo, non l’ha nemmeno ora, sebbene si chiami con questo nome un battaglione di recente formazione che ha la sua sede a Cettigne e che non è che un bat- taglione di istruzione il quale, fra le altre cose, si scioglie durante il cuore dell’ inverno. II freddo acuto e le intemperie di quel pe- riodo dell’anno rendono impossibili le esercitazioni. La istituzione di questo battaglione non data che da un anno, e gli ufficiali che ne fanno parte hanno tutti quanti studiato in Italia facendo il loro corso alla Scuola di Modena, da dove poi pas- sarono, per qualche anno, in un reggimento al- pino o di bersaglieri. Fu nel 1882 che il Principe regnante mandò a studiare in Italia dieci giovani defle principali