414 Paolo Y. 1605-1621. Capitolo IX. a quest’istituto, a cui se ne aggiunse un altro in Lovanio.1 Il Wiggers visitava quasi ogni anno le antiche stazioni missionarie. Il 23 maggio 1611 il nunzio di Colonia Antonio Albergati lo nominò Visitatore dei Paesi Bassi e dei territori confinanti e gli dette ampi poteri per ricevere eretici nella Chiesa. Il Wiggers intraprese in abito secolare il gravoso viaggio della Visita, durante il quale si maturò la decisione di affidare l’amministrazione delle stazioni missionarie olandesi, precedentemente fondate, ai Francescani della provincia di Colonia. Detta amministrazione fu data da principio ad Arnoldo von Witt che dal 1613 in poi, come « Coadiutore generale », viaggiò in mezzo a grandi pericoli di luogo in luogo, celebrando il culto divino e distribuendo i sacramenti di notte. A lui si unì nel 1617 come secondo missionario Antonio Verweg, il quale lavorò sopratutto in Amsterdam, Haarlem e nella Frisia del nord. Due altri Padri vennero ancora inviati in loro aiuto nel 1621.2 In modo simile proseguivano anche i Gesuiti la loro missione. Il loro numero era salito nel 1606 da 3 al doppio, nel 1611 vi erano 14 Padri all’opera nelle Provincie dei Paesi Bassi, nel 1622 non meno di 22. Essi conducevano una vita randagia faticosa e ottenevano molte volte bei successi. Si narra che un Padre convertisse 200 Anabattisti, un altro 300.3 Le contese molteplici fra gli ecclesiastici cattolici indigeni 6 i missionari gesuitici vennero appianate coll’aiuto di Paolo V,4 per verità non definitivamente. Il fatto dev’essere tanto più deplorato, perchè la condizione dei cattolici nella repubblica dei Paesi Bassi rimaneva tuttavia assai torbida. Nella sua relazione del 1617 il Kovenio dà particolari sulla persecuzione contro di loro. Se i cattolici, egli riferisce, non fanno benedire il loro matrimonio da un predicante, vengono perseguitati come concubinari; se non fanno battezzare i loro figli nelle chiese calviniste, subiscono delle multe. La condizione degli Ebrei e dei Maomettani in Olanda è migliore di quella dei cattolici; gli Ebrei 1 Vedi De Ram nell’Annuaire de l'univ. de Louvain 1875; Archief v. h. aartsbisd. Utrecht XXXII (1907) 382 ss.; Bijdrag. v. h. bisd. Haarlem Vili (1880) 12 s. 2 Vedi Ilist. polit. Blàtter CXXXVI 812 s. 3 Cfr., oltre Iuvencius P. V. tom. post. 216 s. e Poncelet, Jésuites en Belgique, 33, le relazioni particolari nelle Liti, annuae Soc. Jesu 1606, p. 393 s.; 1608 p. 657 s.; 1609 p. 257 s.; 1611 p. 335 s.; 1612 p. 387 s.; 1613-14 p. 331 s. Elenco dei superiori dei Gesuiti nella * Notizia delle missioni dei PP. Gesuiti nell’Olanda (Fondo Gesuitico n. 1263 della Biblioteca Vittorio Emanuele in Roma); vedi Blok, Verslag van onderzoekingen naar Archivalia in Italie, ’s Gravenhage 1901, 66. Cfr.; anche Archief v. h. aartsbisd. Utrecht VI 8 s. Sul viaggio missionario del p. Giovanni Ryser v. Allard, l’iene missiereis door Noord-Nederland in de 17‘ eeuw (1616-17), ’s Hertogenbosch 1883. 4 Vedi Bentivoglio, Relationi 155. Cfr. Cauchie-Maere, Recueil 47, 67 s.: Archief v. h. aartsbisd. Utrecht XXXII (1907) 412 s.