Dimora di Paolo V in campagna. 41 taglia, dove, libero da ogni cerimoniale, poteva compiere il moto a lui così necessario assai più facilmente 1 che nella Città Eterna. Tuttavia egli non prolungò quasi mai oltre i sette giorni2 la sua dimora nella villa Mondragone, comprata nel 1614 dal duca di Altemps.3 Durante questo tempo egli celebrava talora nella cappella domestica della villa, talora presso i Cappuccini in Grottaferrata, Monte Porzio, Monte Compatri,4 e a Camaldoli, ove egli fondò per i figli di S. Romualdo una sede in splendida posizione.5 A Roma nei primi anni del pontificato egli passò in Vaticano solo i mesi d’inverno; l’estate e l’autunno del 1605 e .1606 furono da lui trascorsi nel palazzo del Quirinale.6 ilei 1607 lo troviamo passato là già alla fine di aprile, nel 1608 in giugno, nel 1609 l’8 luglio, nel 1611 e 1612 in maggio, per rimanervi poi sempre fino all’ottobre. Dopoché nel 1613 fuono compiute le ampie costruzioni al Quirinale, egli abitò quasi tutto l’anno nei locali ariosi di questo splendido palazzo.7 Lo spirito di sacrificio con cui Paolo V si dedicò ai doveri del proprio ufficio non avrebbe potuto esser maggiore. Ad una memoria eccellente egli accoppiava un’assiduità instancabile. Le 1 Vedi * Avviso del 20 giugno 1607, ivi. Cfr. sopra p. 35. 2 Ciò risulta dai dati del * Diarium P. Alaleonis, Bari. 2816, Biblioteca Vaticana. 3 Vedi 1’ * Avviso del 21 aprile 1614 in Studi e documenti XV 269. Gir. To-massetti IV (1926), 469. 4 Vedi F * Avviso dell’11 giugno 1614, Biblioteca Vaticana. 5 Secondo l’iscrizione sull’ingresso del 1611 (risp. del 1614) cfr. Orbaan 81 305 s. Nella cappella attigua alla chiesa si trova la seguente iscrizione sepolcrale: D . 0. M. HORTENSIA SANTA CRUCIA FAMI FILIA frano, burghesii s. i>. n. PAULI PP. V FRATRIS DJLECTISS. CON IUX EXSTRUCTO SACELLO HOC TUMULATA SEPULCRO CARNIS RESURRECTIONEM EXPECTAT, OBIIT V CAL. IUNII A. E. 1616. 6 Quel che afferma il Dengel nel suo lavoro sul Palazzo di Venezia (p. 114): «Nessuno dei successori di Clemente Vili risiedette più presso S. Marco », è esatto, sebbene in Bull. XI e XII si trovino numerosissime bolle datate * apud S. Marcum »; poiché, questa indicazione come quella della basilica più vicina al Quirinale fu cambiata solo nel 1614 con quella « apud S. Mariam Ma-jorem »; Vedi Novaes IX 126. 7 Cfr. Bull. XI e XII passim. Nel 1607 Paolo V andò a metà maggio (v. Bull. XI 421) a S. Pietro, ove voleva rimanere fino al Corpus Domini, 14 giugno (v. * Avviso del 26 maggio 1607, Biblioteca Va t i c a n a); senonchè già col 6 giugno i suoi atti sono datati novamente « apud S. Marcum » [Bull. XI 428 s.). Anche in altri anni il pontefice risiedette in Vaticano, ma per lo più solo poco tempo.