m’avviso, egli sembra, che dobbiamo essere più studiosi di cattivarci per questa maniera, l’animo de’piccoli e dei poveri, che non de’grandi e de’ricchi. Sentono quegli ordinariamente più che gli altri la gratitudine, e più facilmente s’ingegnano di córre occasioni a dimostramela : quando i grandi per lo contrario sembrano farti grazia, allor che si degnano d’accettare i tuoi servigi ch’e’credono a sè dovuti pel loro grado, e spesso anche addiviene che non t’abbiano grado, perchè e’pensano, che tu non faccia loro servigio se non per ciò, che da loro alcuna cosa attenda o speri. Ma di quanto poco all’ opposto non si appaga l’umile, e la povera gente! Quali benedizioni, quanti augurii di core, per un centinaio di lire prestate! quanti ringraziamenti per un piccolo fastidio assunto; per un consiglio, per un riguardo avuto verso di loro! Oh mirate la Nencia, com’ella s’ affretta incontra a quell’uomo dai bianchi capelli, il quale passò a caso diuanzi al suo uscio: mirate siccome ella gli corre davanti. — Benedetto quel fronte! benedetto quel cuore! il Signore lo guardi mille anni! Che gioia, che consolazione in quel volto! ella gli prende la falda della veste, la bacia e ribacia, par che non trovi riposo. Se non che, qual ragione la muove? Il povero suo marito e-ra vicino ad essere rovinato, il padrone gli avea