data, mi vennero naturalmente portati allo specchio, e tanto più sensibile m’ è stata la Duditù eh’ io vi scorsi ; appena appena ritrovai, quasi perduti, due miseri viglietti ai lati ; lessi : 1’ u-no era d’ un R., persona che desiderava un buon uffizio dal signor C. presso un suo ricco parente; nell’altro notai il nome d’ un giovanotto, il quale 1’ avea in persona recato, forse per far pompa anch’ egli del suo ben inciso viglietto. Confesso che dopo ciò questo costume mi è partito troppo crudele, e mi sembra che si possa paragonare ai confronti, che sono la più odiosa cosa del mondo. Io terminerò questo articolo raccomandando caldamente ai lettori i begli almanacchi del Milesi, poiché egli sarebbe nulla non aver negato in tai giorni la mancia, non aver lasciato di mandar pel mondo i vostri viglietti, se aveste poi mancato di presentare le toelette delle belle almeno almeno d’un pocolin d’ almanacco. IX. La Giornata d’ usa gondola. Tutto il mondo non nasce coi medesimi gusti. Mentre coloro che amano d’ aver rotto il timpano dell’ udito, e d’ esser serrati il