261 tire ed a soggitignere quell’ errata corrige in fine del libro, che sconcia la retta lezione e sostituisce alla forma propria l’impropria, quali sono il di cui e le di costui, ivi date per correzione? Per simil motivo, e per quell’amore di singolarità, eh’è detto di sopra, scambia sovente il significato delle parole, attribuendo loro un valore che mai non ebbero nè in bocca d’autore, nè fra le facce di nessun dizionario: così ci troverete soprassalto, eh’ è risalto, per 1scotimento: torri, a guisa d’infelici donzelle, peri-clitanti, invece di torri cadentij rampati di ponte, frastagli di muri, e fino uno stramazzo per caduta a facce 56; lo scheletro d’un progetto j il cigolio delle ruote, o ...d’uno stizzo verde eh’arso sia Dall’un de’lati che dall’altro geme E cigola per vento che va via, quel cigolio attribuito al frastuono e al rombaz-zodei putti, quando sono insieme raccolti; il nome partitivo alcuno accompagnato all’articolo a facce 1 19 ed altre simiglianti licenze. Quanto alla sostanza delle Novelle con tutto che grande novità non s’incontri in nessuna, pure la prima e la terza non sono nude affatto 'l’ogni pregio di narrazione. Nelle altre l’autore cade ove più, ove meno, in lungherie; talora come in quella d’ Imiinda Partenide manca d’u- i5*