i >9 Ma questo non è ¡1 solo passatempo degli Honduras. Il Vaen tiene il primo luogo fra quel- li. E questo Vaen un luogo lungo lungo e ristretto, piuttosto oscuro nel giorno, sorretto nel mezzo da due nobili colonne, e guarnito lungo tutt'a due le pareti da una maniera di sofà a gonfioni, soffici quando è mestiero, ma tali che richieggono ima certa industria nei sedenti. La pratica non ii farebbe già in una sera : c’ è da studiare la forza di elasticità e di espansione, poiché dipende dalla virtù di que’ sedili il pas-»are per nano o per gigante, ed anche lo sdrucciolare soavemente con le natiche in terra. Nel fondo del Vaeri sorge una specie di rostro o ringhiera: é questo il posto dell’autorevole persona del La quale, specie di soprastante o rettore del luogo, il cui ufficio é quello di dare a quando a quando segni di vita, gettando certi piattini entro ad una guantiera di sonante metallo, senza i quali e la quale nessuno si accorgerebbe della esistenza di lui. Qui si raccolgono a passare la sera gli Honduras, e a bere una certa loro amara bevanda che si assomiglierebbe al cafTè. Non hanno carte da giuoco; non fanno né a scacchi, nè all’oca; ma si trattengono in certo lor giuoco, il cui nome, preso figuratamente dal linguaggio del mare, significherebbe nel comune discorso vogare, e che consiste nel con-