104 IL MONDO DIPLOMATICO l’un l’altro. Un mandato molto delicato, e che solo a quanti hanno uno scopo e una politica co- mune consente una schietta cordialità di rap- porti. Da questo punto di vista è stato già un bel passo la istituzione del lawn-tennis, il giuoco che la moglie del ministro britannico, da buona in- glese — non so se e con quanta difficoltà — è riuscita a trapiantare fin lassù sulle alture della Catunscia, incoraggiata dalle giovani principesse del Montenegro e da Sua Altezza, il principe ere- ditario, che si è subito rivelato un giuocatore al- trettanto agile e pronto quanto instancabile. Il perno deliapolitica del Montenegro essendo la Russia, è naturale che il rappresentante dello Czar abbia in certo modo una posizione un tan- tino privilegiata. Privilegiata in questo senso, che rappresentando non soltanto una grande po- tenza, ma un amico personale del Principe, è ac- colto in Corte come uno di famiglia. Attualmente è ministro residente di Russia a Cettigne un fanarcota, il signor Arghiropulo, un uomo molto taciturno, poco espansivo, che non riceve e fa vita molto ritirata. Malgrado la intimità delle relazioni fra le due corti di Pietroburgo e di Cettigne, la Russia non ha ancora inalzato il suo rappresentante al grado di ministro plenipotenziario, come ha sem-