351 di brighe per professione. Ecco, poni caso, a voler render compiuta ragione del nostro spettacolo, sarebbe pur mestieri discorrere qualche cosa del libretto; se non che quei cenni sull’argomento che stanno ad esso in fronte quasi un veli illum! nessuno mi tocchi: dovrebbono allontanarcene, a schifare qual siasi ventura. Ad ogni modo proporremo un nostro dubbio. Questo Costantino inArles, propriamente parlando, non sembra appartenere al genere delle poesie, ma piuttosto a quella maniera di lavori, che si chiamano parole per musica, ed anche siffatte parole ci sembrano di tal modo insieme accozzate, che quasi si direbbero uscite al lotto. Palpitare p. e. è voce fortunatissima ; essa fa giuoco quasi a ogni pagina; alla scena quarta sta palpitando il core ad lldegonda ; nella scena quinta l’amato bene non viene a palpitare in. seno a Costantino ; nella ottava un soave palpito è sentito da Fausta; essa medesima nella settima dell’ atto secondo è costretta a palpitare di nuovo nel seno del dolce sposoj il solo Massimiano nel-1’ aspro cimento non è sì debole per palpitar j ma ben nella scena decima tocca la sua volta a Sergio, e a lui sta palpitando il cuore, fra il timore e la speranza, come poco prima aveano provato un nuovo palpito lldegonda e Costantino. Oltre a ciò troverete un gelido veleno che