RELIGIONE E PATRIA ha una certa superiorità morale sugli altri. Questa tradizione contribuisce anch’ essa a tener sempre più vivo in quella città il focolare del patriottismo e delle aspirazioni nazionali. Vicino alla città, a qualche ora di carrozza v’ è il celebre convento di Ostrog, dedicato a San Basilio erzegovese. Il monastero è formato da una grande co- struzione, addossata ad un’ altura rocciosa. In cima, vi è una cappella dove è conservata la tomba del vescovo Basilio. Nell’ ultima guerra i turchi assalirono il convento, e fu il voivoda Pie- tro Vukotich che lo difese con un pugno di prodi. Il corpo del vescovo Basilio è oggetto di grande venerazione per tutti i montenegrini, e la sua riputazione è tale che — cosa strana — an- che i maomettani hanno un certo ossequio per la sua memoria e lo considerano come un profeta. Al convento di Ostrog fanno capo ogni anno, il giorno di San Basilio, da tutte le parti del Mon- tenegro, numerosi pellegrini, i quali sono animati, come sempre, non solamente dal sentimento reli- gioso, ma anche dalla fede nazionale. Spesso il Principe vi si reca egli pure; e, quando non gli è dato di unirsi al pellegrinaggio, si fa rappre- sentare da Bozo Petrovich. Fino a poco tempo fa in quel giorno si recavano a frotte nel san- tuario di Ostrog anche gli erzegovesi dal di là del