58 ti di lumi. Mettetevi, di grazia, un istante per Frezzeria, e mirate quale magnifico spettacolo di carne e di sangue vi presenta là sull’angolo del Selvatico quella ricca bottega : crudele spettacolo, che farebbe basire d’angoscia e di raccapriccio Pittagora e quei della medesima specie dei morti I In questi giorni puossi dire che tutto il mondo civile, siccome il fìsico, si rinnovella: anche i più freddi e tisici bottegai aprono le loro porte, gittano le invetriate; e chi lava da una parte, chi imbianca dall’altra; questi racconcia le imposte , 1’ altro pulisce gli utensili, gli ordigni; un terzo ne dipinge l’interno; le case e-gualmente si rabbellano, si puliscono, si rinnovano, e la città tutta si mette sto per dire da festa. Domani poi il silenzio universale ila rotto: le campane soneranno e risoneranno, e per le piazze, pe’ vicoli, per le case i putti faranno rombazzo e frastuono , e incendieranno i lor salterelli e i lor masti, quasi a compenso del passato silenzio; da ogni parte si canterà alleluia; da ogni parte vi s’intoneranno agli orecchi felicitazioni ed augurii, che frutteranno per correspettivo altrettante mance o regali: solita concbiusione ed usata morale con cui terminano tutte le cose.