Scena V. 12 3 Il Giornalista e il Garzone. Gar. Signore, ella è aspettata da basso. Gir. Chi rai vuole? Gar. Non so. Sembra persona d’alto affare, un gran signore; dà a tutti del voi, anche al signor Pierino. Gio. Un gran signore? Domanda propriamente di me? Guardate a non prendere errore. Gar. No, signore; di lei propriamente di lei. Gio. Ebbene dite a quel gran signore, che m'incresce, ma che sono occupatissimo e che favorisca se vuole, di montare le scale. Scena VI. Il Giornalista, indi un Protettore. Gio. Signore, o non signore, la buona creanza a me ha insegnato che quand' uno ha biso-di un altro, va o manda, non fa altrimenti venire. Ma il tempo vola, terminiamo (scrive, arriva il forestiero, il Giornalista s’alza e gli va incontro). Signore, qual grazia,qual favore! Pro. Viva il mio N.! Sono passato a caso di qua, e vi ho voluto vedere.