>98 delle cose s’allegra e i dolci allctti vanno per il cuor dei mortali; chi sarà in quell’ istante, dico io, il quale pensi, ch’ei pure il sole nel suo grembo alcune macchie nasconde, chi a discoprirle s’armerà della lente di Neuton? II. Descrizione geoguafica e statistica DEL REGNO DELLA PoES/J. Non nova, seti noviler. Si discorre sempre della repubblica delle lettere, del regno dell’ umano sapere, intanto ch’io non conosco ancora nessun geografo, che abbia latto la descrizione di così belle e così vaste provincie. In vero, io avrei voluto empiere questo vuoto lasciato nella scienza: se non che correre un mare sì vasto uon è opera di fragile navicella. Pure non ho saputo tutt’afFalto vincere questo impetuoso mio desiderio, e mi sono arrischiato di darvi una piccola corsa, visitandone ulmcno una parte, la quale se Don sarà la più importante, certo non è la meno leggiadra. Io ini tarò dunque a descrivere il regno della Poesia, quale a me venne veduto. Duoimi solo, che nel principio dovrò forse sembrare un po’ fred-