18a Pro. Leviamole un po’ di quella rassegnazione ne’ casi avversi. For. Ali no ! La povera signora Gulnara m'era sì rassegnata I Pro. Da galantuomo altro non posso levarle ; per via del capoverso mi converrebbe rifar tutte le righe. Gio. ( in un orecchio al Proto ). Per cariti, Iacopo, prendete quello che viene, stampatela per nullo, ina levatemi questa seccaggine d’at-torno ; non ne posso più. Qui dopo lunghi contrasti per compiere il pio uffizio il più buon mercato possibile, il forestiero si parte, il proto va al lavoro, e il giornalista rimane . . . com’ noni fui sonno piglia.