3 36 Arsace, contralto di voce bellissima, chiara, intonata e fornita inoltre di tutti quei mezzi che si ritraggono dallo studio e dal sapere. Resta ch’ella si dia maggior pensiero che non fa del— 1’ azione, della pronunzia, e un pocolino ancora del modo d’abbigliarsi, e noi ne avremo una perfetta virtuosa, E di fatti ella coglie ogni sera applausi sempre maggiori in ispecie al rondò del second’ atto dov’ è chiamata in sul proscenio una, due, e fino a tre volte, termine ultimo, il non plus ultra, a cui si possa fra noi arrivare. Ben si può dire che tali dimostrazioni sien veramente fatte dal pubblico al merito del canto. La Rubini, per dir le cose quali sono, non è la maggior Semiramide che abbiamo udito; ma noi guadagnammo infinitamente nel cambio. Ella partecipa agli applausi della Leroche, e ne ' | coglie molti anche a parte nel duetto fra gli al- Il tri del second’atto. Il Dossi si tiene in unastra- I da di mezzo tra il piacere e il non dispiacere, f ed ha per principale nemico la stessa sua parte, quella d’AsSur, col quale non doveva impacciarsi mai per la stessa ragione eh’è detto più sopra. Il tenore,Giovannini, non fa gran figura; se non che pare che questo sia il destino di tutti i tenori d’oggidì a riserva di due o tre gran nomi. In somma per venire ad una conchiusione la Lero-che con la sua bella voce, il Corcano co’suoi co-