26 che una lunga filippica contro di esse: l’Ariosto solo ne ha detto una s'i gran villania, eh’ ci basterebbe per tutti. E di vero è stata ben una donna a distaccare il pomo fatale ; ma di grazia ancora, chi l’aiutò a levare ad esso la buccia, e chi ne ha mangiato seco il bel mezzo ? A volere pertanto giudicar sanamente, e sine ira et studio, vedremmo che di tutti i torti, onde le aggraviamo, siamo in gran parte causa noi stessi; e però s’elle sono cattive, non dovremmo recarlo ad altri che a noi. Tratto un vecchio argomento, ma con tutto ciò sono certo chd ne avrò lode almeno da mezza città. La prima colpa per tanto che facciamo alle donne, la più solenne, è questa, eh’ elle sono le più infedeli creature del mondo; noi uomini abbiamo scritto di loro: ... il sesso Che d’ un solo mai non contentossi; Femmina è cosa mobil per natura; Nell’ onda solca, e nell’ arena semina, E il vago vento spera in rete accogliere. Chi fonda sua speranza in cor di femmina ; Varium et mutabile foemina . . . cc. E non finirei più, se volessi citar tutti i luoghi e tutti gli autori, che portano di loro sì crudele