7* eleganza degli epitafFii e trapassa. Le lagrime d’un primo dolore facilmente s’inaridiscono sulle gote di quello, cui le perdite son compensate dal seducente pensiero dell’ acquistato retaggio; e raro, o non mai, fra il rumore delle tazze e dei canti, la misera voce degli estinti si fa «dire al cuor dei nipoti. Quand’io mi sono a casa ridotto, un piccolo avvenimento felice venne a ritrarrai dalle mie lugubri meditazioni. 11 servo del vecchio mio zio si recò a farmi una visita, e mi lasciò da sua parte un involto, il regalo quasi di diritto in tal ¿¡orno. 1 miei lettori m’avranno già indovinato: parlo delle fave, di queste dolci offerte, che in commemorazione dei morti sogliono i vivi farsi tra loro. Cosi gli avi nostri, per sì lieto costume, temperarono la mestizia d’ una tale giornata. XIV. Venezia sott’acqua. Coloro che amano il singolare, lo strano, quelle care persone che si recano a’ loro doveri come la biscia all’incanto, ebbero ieri e l’alti'’ ieri (*) una ben lieta ventura, un tratteni- (*) 8 e 9 Jeccnibre 1826.