40 Da Washington a Wilson dinastia prussiana od in quella di Brunswick ; ma in molti prevaleva il pensiero di elevare al principato l’eroe della guerra di indipendenza ; molti suoi compagni d’armi insistevano presso di lui in questo senso, ed il Colonnello Lewis Nicol gli scriveva rile vando le debolezze del regime repubblicano ed auspicando per lui il conseguimento della Corona. Ma Washington dava a quella lettera una risposta perentoriamente negativa e sdegnosa. Non per questo le tendenze monarchiche cessarono del tutto immediatamente; ma in pochi anni svanirono, e Washington, dopo essere stato l’eroe della guerra d’in dipendenza della patria, fu l’ispiratore definitivo della sua costituzione repubblicana. Il suo prestigio fu il fattore predominante della dispersione pacifica delle truppe malcontente ; e così, prima come dopo il suo ritorno a Mount Vernon, fu e restò preponderante, non per pretesa di ingerenza ma per fascino di autorità, la influenza di lui, Presidente della Società dei Cincinnati. Pensò all’ordinamento delle forze armate ; ai posti militari di frontiera e allo sviluppo dei territori occidentali ; e quando la Legislatura della Virginia gli regalò 150 azioni di Compagnie costituite per il miglioramento delle vie fluviali dello Stato, le accettò e ne fece dono ad istituti di istruzione. Ritornato, dopo l’abbandono del Comando, alla vita domestica ed all’amministrazione dei suoi beni, egli non trascurava mai le risposte alla numerosa corrispondenza, l’ospitalità alla serie non interrotta dei suoi visitatori, ed i colloqui coi delegati degli Stati vicini per la determinazione delle norme di diritto marittimo. Nè mai lo abbandonava la preoccupazione delle riforme co-