80 Da Washington a Wilson la loro origine ; ma che alle competizioni europee non hanno mai partecipato, nè potrebbero partecipare se non quando i loro diritti fossero violati o seriamenti minacciati. « Dobbiamo perciò dichiarare che noi dovremmo considerare ogni tentativo degli Stati europei di estendere il loro sistema a qualsiasi parte di questo emisfero, come dannoso per la nostra pace e per la nostra sicurezza. Nelle Colonie e nelle dipendenze degli Stati europei non siamo intervenuti e non interverremo ; ma negli Stati, dei quali abbiamo riconosciuta la indipendenza, ogni azione di Potenze europee diretta ad opprimerne od a predominarne comunque la esistenza, sarebbe considerata da noi come non amichevole ». Nel paragrafo XLIX del Messaggio era completata la portata di queste dichiarazioni riaffermando d’un lato la politica americana di non intervento negli affari europei e dall’altro dichiarando « impossibile che le Potenze alleate estendano il loro sistema politico a qualsiasi parte del continente americano senza danno per la pace e la felicità degli Stati Uniti, che non potrebbero considerare con indifferenza tale interposizione sotto qualunque forma si manifestasse ». Questi tre punti, sviluppati separatamente nel Messaggio presidenziale corrispondente al nostro discorso della Corona, costituiscono insieme quella che è diventata storicamente famosa col nome di Dottrina di Monroe. Come l'indirizzo di congedo di Washington fu completato e riveduto dal grande Presidente sulla redazione di Alessandro Hamilton, così la formulazione della dottrina di Monroe fu riveduta e completata dal quinto Presidente sul