30 Da Washington a Wilson coll’Inghilterra. Questi federalisti erano ispirati dalla sfiducia della ignoranza delle folle; Jefferson e i suoi amici dal timore dell’egoismo dei reggitori non frenato dalle inibizioni della volontà popolare. Non solo per la Dichiarazione d’indipendenza e per la sua attività di uomo di governo, ma anche per aver ispirato i concetti fondamentali della Costituzione ed aver segnata la via allo sviluppo democratico della nazione, Jefferson fu degno di essere onorato fra gli eminenti creatori della Repubblica americana e ben meritò l’epitaffio scolpito sulla sua tomba : « Qui riposa Tommaso Jefferson autore della Dichiarazione di indipendenza, dello Statuto della Virginia per la libertà religiosa, e padre della Università della Virginia ». Rogers Sherman, nato a Newton nel Massachus-setts e vissuto fino dai primi anni dell’infanzia nel Connecticut, ebbe parte nella redazione e nella approvazione della Dichiarazione di indipendenza, ma soprattutto la cooperazione sua è stata importante nella compilazione degli articoli della Confederazione da parte della Convenzione Costituzionale Federale del 1787. Egli si adoperò a conciliare i partigiani del particolarismo e quelli del federalismo, persuadendoli a quella transazione che fu detta il compromesso del Connecticut (« Connecticut’s compromise ») e che ebbe la sua esplicazione nella costituzione ora vigente che è tale da combinare la individualità di vita dei singoli Stati colla unità della esistenza e della azione della entità federale. Più illustre degli altri nella vita scientifica e non meno efficace di loro nella attività politica fu Beniamino Franklin, discendente da famiglia in-