IV. Sviluppi della dottrina di Jlonroe, ecc. 80 del lavoro servile e tutelata dalla Costituzione federale che avea lasciato ai singoli Stati la competenza a decidere circa il mantenimento o la abolizione della schiavitù. La resistenza di tali interessi determinò più tardi, nel 1889. la caduta di Don Pedro II, imperatore del Brasile, colpevole d’aver voluto eliminare dal suo Impero l’onta della schiavitù. La stessa resistenza degli interessi schiavisti provocò un quarto di secolo prima la guerra di secessione negli Stati Uniti. Già nel 1849 il Massa-chussetts avea minacciato di staccarsi dalla Confederazione per reagire contro la ammissione in questa del Texas, Stato schiavista. Mentre il mantenimento o l’abolizione della schiavitù restava di 'competenza dei singoli Stati, gli abolizionisti ottennero una notevole vittoria morale colla abolizione del commercio degli schiavi nel Distretto federale di Colombia che era governato come tale esclusivamente dai poteri federali. Ma la lotta fra i due partiti precipitò dopo la approva zione della legge sulla estradizione degli schiavi fuggiti da uno ad altro Stato, alla cui applicazione si ebbero ripetute opposizioni del popolo negli Stati che avea no ormai abolita la schiavitù. Tali reazioni materiali e la reazione morale culminata nella famosa « Capanna dello Zio Tom » di Enrichetta Beecher Stowe, prospettarono la necessità di un emendamento alla costituzione federale che imponesse la abolizione della schiavitù in tutto il territorio degli Stati Uniti. Àbramo Lincoln, presentato nell’Illinois come candidato al Senato, espresse chiaramente il suo avviso circa i rapporti della schiavitù colla Costituzione affermando che « una