3S Da Washington a Wilson malattia la sua attività militare; ma nel 1758 la riprese e comandò l’avanguardia del generale Formes che occupò il Forte Duquesne e lo denominò Forte Pitt, partecipando così alla rivincita del suo insuccesso di quattro anni prima. Cessate le ostilità ai confini della Virginia, egli lasciò il servizio militare. Nel gennaio 1759 sposò Marta Dandridge, sua coetanea, vedova di Daniel Parke Dustis che dovea sopravvivergli per 3anni. Accresciute di oltre 100.000 dollari, per effetto di quel matrimonio, le sue proprietà, condusse dal 1759 al 1774 a Mount Vernon la vita del piantatore abile e prospero, curante lo sviluppo agricolo dei suoi fondi, padrone severo ma giusto di numerosi schiavi, uomo d’affari molto stimato per il suo senso pratico e per la sua onestà ; membro del Consiglio della Chiesa Episcopale e religioso senza bigottismo. Nella sua esistenza, che si svolgeva tranquillamente con una esplicazione di attività quasi esclusivamente privata ed economica, nulla parea confermare la predizione di quel predicatore che, dopo il pericolo da lui corso nella disfatta del generale Braddock, avea detto che « la Provvidenza lo aveva salvato perchè era destinato ad essere un giorno il salvatore del suo paese ». Era uno degli uomini piò ricchi delle Colonie americane e sempre più colla sua attività e colla sua abilità di agricoltore e di amministratore aumentava le sue ricchezze. Equilibrato, fra gli imperativi della giustizia e le esigenze della vita pratica, ebbe nei riguardi della schiavitù una condotta decisa quanto alla umanità del trattamento degli schiavi e riservata quanto alla questione della loro emancipazione ; e forse egli perseverò in tale con-