102 Da Washington a Wilson cazione della Convenzione relativa alla base navale così da poter subordinare del tutto agli Stati Uniti le relazioni internazionali di quella Repubblica. Inoltre, nel 1923, un patto fra le Repubbliche dell’America Centrale aveva escluso il riconoscimento di ogni Governo che in una di quelle si fosse imposto in avvenire colla violenza. Il Governo degli Stati Uniti dichiarò che, nei suoi rapporti con quelle Repubbliche, si sarebbe in avvenire condotto in armonia « col principio da quelle stesse Repubbliche affermato » ; e così fu spianata la via ad una azione normale e legittima di intervento degli Stati Uniti che limita essenzialmente la sovranità di quegli Stati. La stessa tendenza condusse alla frequenza del l’intervento nelle controversie fra Stati americani e molto più in quella fra Stati americani e Stati europei. Nella prima specie di controversie l’ingerenza degli Stati Uniti si manifestò ripetutamente in misura più tenue a proposito dei contrasti per la delimitazione delle frontiere fra la Bolivia ed il Paraguay e fra la Bolivia ed il Perù. Nelle controversie fra Stati europei e Stati americani l'ingerenza degli Stati Uniti si manifestò in modo più energico; specialmente nella vertenza fra il Venezuela e la Gran-bretagna per il confine della Guiana britannica; e nel conflitto fra il Venezuela e la Germania, l’Inghilterra e l’Italia per i danni derivati in quella Repubblica ai residenti stranieri per effetto della guerra civile. Il primo di questi conflitti era la continuazione di una controversia incominciata due secoli prima fra Olanda e Spagna per la delimita zione dei rispettivi possedimenti nella Guiana.