V. Woodiotr Wilson e il contrasti) di due ideali 15Ì un alto ideale. Il dolore di Wilson non era provocato dall’egoistico disappunto per una mèta di ambizione agognata e non conseguita, ma era l’effetto della sconfìtta subita nella sua lotta per li trionfo di una idea che avrebbe dovuto iniziare la rigenerazione della vita sociale dei popoli e degli Stati associandoli tutti in una mondiale comunità di intenti e di disciplina. Egli moriva il 4 febbraio 1924. Nel novembre 1923, in un discorso comunicato per radio a tutto il popolo americano, aveva protestato per l’ultima volta contro le deliberazioni del Senato e contro la condotta delle grandi Potenze dopo la guerra, affermando che la civiltà nostra non potrà materialmente vivere se non arriverà a redimersi spiritualmente. La vita sociale degli Stati, nella attuale interdipendenza dei loro rapporti economici ; nell’attuale sistema di universalità delle comunicazioni e del movimento delle idee, non può restare più continentale ; ma è ormai, per effetto di un determinismo cui nessuna ritrosìa potrebbe sottrarsi, universale. Tali nuove condizioni del mondo sospingono l’umanità verso un bivio : da un lato sta la mèta rovinosa di guerre mondiali, dall’altro la mèta luminosa di una Società degli Stati viventi tutti come cittadini collettivi di un grande super-Stato mondiale governato, a beneficio di tutti i suoi membri, con complete garanzie di integrità, di indipendenza e di giustizia. Il Presidente Wilson intrawide questa mèta e volle avviarvi la sua Patria e gli altri Stati del mondo ; e in questi ed in quella si trovò contrastata la via dalle tradizioni individualistiche trasformate in imperialiste dalla sovraeccitazione delle psicologie