142 Da Washington a Wilson allontanamento dalla Lega se non fosse ristabilita anche rispetto agli armamenti la eguaglianza fra gli Stati, vale a dimostrare il difetto di quelle deliberazioni. Mentre tutto il gruppo degli articoli relativi alla conciliazione fra gli Stati ed alla tutela della pace era stato occasione al manifestarsi di divergenze irriducibili, la questione della eguaglianza delle razze fece risaltare altre divergenze fra talune rappresentanze occidentali e gli Stati orientali, dei quali assumeva la tutela il Giappone. La necessità di omettere taluni fra i punti più vitali per la costituzione di una Lega veramente mondiale, faceva sì che questa non potesse sorgere ormai se non in una forma vaga ed incompleta, del tutto diversa da quella che il Presidente Wilson avea concepita e desiderata. Infatti se nelle discussioni della Conferenza che doveva creare la Società delle Nazioni risultava che l’affrontare tali questioni avrebbe reso impossibile l’accordo degli Stati necessario per la sua costituzione, diventava inevitabile la previsione che se tele Società, dopo la sua costituzione, avesse voluto affrontarle, avrebbe corso il pericolo di precipitare verso la propria disgregazione. Una delle modificazioni più fatali al primitivo progetto e più contrarie all'ideale di una vera Società delle Nazioni ed alle aspirazioni del Presidente Wilson, fu quella accolta neH’articolo 21 che ammetteva la conciliabilità fra l’esistenza della Società delle Nazioni e la sussistenza delle « intese internazionali come la dottrina di Monroe ». Tale aggiunta, che fu decisa collo scopo di placare gli oppositori americani, non raggiunse poi questo fine