Da Washington a Wilson collettive determinata dalla guerra mondiale e dalle interpretazioni verbali della dottrina di Washington e di quella di Monroe non corrispondenti più alle condizioni attuali del mondo ed alla missione degli Stati Uniti diventati Potenza mondiale. Wilson « cadde dell’Olimpo ai piedi, indomato Titano », col rammarico di non aver trovato nel suo paese quella rispondenza di consensi che avea secondato i trionfi di Washington, i successi di Monroe e la nobilissima vittoria di Lincoln ; e forse ebbe il dolore di intuire e di intravvedere nel futuro i patimenti ed i disastri riservati ad un mondo che, dopo la grande guerra, era stato insensibile al suo mònito e non aveva saputo e voluto secondare gli sforzi fatti da lui per rigenerare la Società degli Stati.