V. Woodroic Wilson e il contrasto ili due ideali 137 pilazione completa in un’opera magistrale pubblicata nella primavera di quest’anno e che è la storia dello sviluppo avuto dalla idea di Società delle Nazioni. Per poter difendere il suo progetto di costituzione di una Società delle Nazioni, il Presidente Wilson volle designarsi a capo della delegazione americana alla Conferenza della Pace. E riuscì in parte a mantenere nel programma della Conferenza la costituzione della Società delle Nazioni ed a fare delle norme a questa relative il primo Titolo, in tutti identico, di tutti i Trattati di Pace, coadiuvato in ciò dal Segretario di Stato Lansing che era succeduto a Bryan nel 1915, dal Colonnello House, e dal signor Hoover che doveva essere il terzo dei suoi successori. Ma in questa impresa, alla quale il Presidente Wilson consacrò e per la quale finì per logorare tutte le sue energie, egli non riuscì a conseguire che in parte il fine che si era proposto nei rapporti fra gli altri Stati del mondo e non raccolse che delusioni nei riguardi del suo paese. Anzi la opposizione suscitata in America dal Trattato di Pace produsse effetti dannosi al Trattato stesso anche per gli Stati che lo hanno ratificato e sono entrati a far parte della Società delle Nazioni. Nelle Conferenze internazionali non di rado è accaduto che, durante le discussioni, per arrivare ad un accordo che presenti molte difficoltà, le parti si inducano a transazioni, aggiunte, omissioni o modificazioni che finiscono per snaturare compieta-mente il primitivo progetto presentato ai plenipotenziari. Così la Conferenza dell’Aia del 1899, che fu convocata per codificare il diritto della pace, ha