III. Dal congedo di Washington, ecc. 07 e sul loro commercio », si affermava « che gli Stati Uniti, nelle peculiari circostanze della crisi che imperversava, non potevano considerare senza seria inquietudine l’eventualità che qualsiasi parte di quel territorio potesse passare sotto la sovranità di altre Potenze straniere ; e che una doverosa sollecitudine per la loro salvezza potrebbe costringerli in casi determinati alla temporanea occupazione di quel territorio, pure riservandone la sorte definitiva ad ulteriori negoziati ». Nel tempo stesso era approvato un progetto di legge autorizzante il Presidente a prender possesso della Florida o di una parte del suo territorio quando fossero per verificarsi tentativi di occupazione da parte di uno Stato europeo «•he non fosse la Spagna. Nel 1812 gli inglesi stabilirono una base nella Florida orientale ; e Jackson ne li espulse stabilendo così un precedente di azione militare in quel territorio spagnuolo e neutrale ogni qual volta lo esigesse un supremo interesse di difesa degli Stati Uniti. Nel 1817 il Governo americano affermò nuovamente la pretesa che, se la Spagna non voleva o poteva mantenere l’ordine nella Florida orientale ed impedire che quel territorio diventasse un pericolo per gli Stati Uniti, questi non sarebbero stati più tenuti a rispettarvi la sovranità spagnuola ma avrebbero potuto invadere quel territorio ogni qual volta ciò fosse richiesto dalle necessità della loro sicurezza. Frattanto si veniva ad un accordo mediante un Trattato stipulato fra i due paesi il 21 febbraio 1819. Gli Stati Uniti abbandonavano ogni pretesa sui territori del Texas, e la Spagna non solo cedeva la Florida, ma accettava anche per la sua Colonia del Messico ad ovest del Mississipi