VII. Le prime repubbliche marinare Dal nono all’undicesimo secolo Venezia ci appare senza alcun dubbio la maggior potenza navale del Mediterraneo, la trafficatrice più audace. l'alleata più efficace dell'impero di Romania nel movimento degli interessi religiosi e commerciali di Levante, non meno che contro le preoccupanti scorrerie dei Saraceni. In questo periodo Costantinopoli, la « nuova Roma », è ancora la regina di tutte le eleganze e l’emporio di tutti i commerci. Ma il traffico internazionale del suo animatissimo porto era già, se non monopolizzato, certo largamente esercitato da Venezia. che di li effettuava diramazioni per tutti gli scali di Levante; e mentre si spingeva fino a Trcbisonda — dove abituava i Mongoli a comperare roba europea — d’altra parte provvedeva all’Occidente pellicce, spezie, profumi. Sopratutto importava stoffe e broccati bizantini, in tal misura e ricchezza che già meravigliarono il gran Carlomagno e la sua corte, quando ne videro i campioni esposti alla fiera