XVIII. Motivi di vita e d’arte nel Rinascimento Sul principio del secolo XV destò grande interesse nel mondo cattolico e in quello ortodosso l’incarico affidato dal pontefice romano Eugenio IV al cardinale Bessarione, dottissimo prelato della Chiesa di Roma nato ad Erzerum, di tentare un accordo per l’unione delle due Chiese, la cattolica e l’ortodossa. A tale scopo vennero in Italia messaggeri e prelati ortodossi, e anche l’imperatore Giovanni Paleologo con ricco e largo seguito. Si tennero fra Ferrara e Firenze fino al 1439 varie riunioni, furono ampiamente discussi i varii punti di vista, e si credette a un certo momento aver felicemente e stabilmente raggiunto l’auspicato accordo. Purtroppo ciò non potè avvenire, e l’accordo svanì con la morte del Papa stesso che lo aveva tanto caldeggiato. Ma di esso ci restano nell’arte due mirabili commemorazioni: la cappella dipinta nel palazzo Riccardi di Firenze da Benozzo Gozzoli, che sotto la specie del viaggio dei Re Magi raf-