»4 CAPITOLO SESTO L'Islam, sei secoli più giovane della Cristianità, con fresca baldanza ed irruenza si conquista subito un mondo; unisce sotto la sua legge popoli diversi e lontani, e mentre da una parte raggiunge il cuore dell'Asia, si spinge dall'altra dentro il Mediterraneo fino a crearsi un regno in Ispagna, un altro in Sicilia, e a fissarsi stabilmente in tutta l’Africa settentrionale, già sede illustre di primitiva Cristianità. Viene così a profilarsi quella situazione mediterranea di contrasto fra i due elementi, che prima l’attività delle repubbliche marinare d’Italia e poi le Crociate tentarono di risolvere, sia con mezzi di penetrazione pacifica, sia con sforzo di azioni violente. Ma appunto da questo cozzo di credenze e di costumi diversi sprizzarono raggi e scintille di luce benefica ai fini ulteriori della storia: la vita e l’arte occidentale si illuminarono di luci levantine; 0 Levante si aggrazia e si colora di riflessi del pensiero e della vita d’Occidente: dagli elementi commisti nascono la vita cavalleresca, il movimento marinaro, la leggenda popolare, le correnti polemiche del pensiero scientifico e filosofico e via dicendo. E fu la coesistenza della costituzione di stati islamici in Occidente con la fondazione di stati franchi e di colonie latine in Levante, che riuscì a stabilire rapporti durevoli — se pure non sempre