48 CAPITOLO DECIMOSECONDO in là, Genova non esita a sguinzagliare per l’arcipelago, in odio a Venezia, quegli audaci avventurieri che si chiamano Andrea Gafforio, Giovanni Locoano, Vignolo Vignoli, Andrea e Lodovico Moresco, che per più o meno tempo si fanno padroni di isole e despoti di signorie ostili al Leone di San Marco, e contribuiscono a rendere così pittoresco e movimentato l’Egeo del loro tempo. Ciò nonostante, è proprio nello stesso scorcio di secolo che la magnifica espansione genovese, venuta continuamente accrescendosi fino allora, finisce col dover cedere a quella che per secoli fu e rimase la vera, l’unica regina del Levante, Venezia. Dell’antica rivalità restarono, pacificato simbolo, più tardi le due bandiere di Genova e di Venezia, issate pari a pari ai due lati dell’ingresso di Trebisonda, dove le vide ancora nel 1484 un ambasciatore spagnuolo che andava a Samarcanda.