44 CAPITOLO UNDECIMO l'Europa aggiungessero al loro Imperio Pera nella Tracia, la Provincia dell’Acaia e dell'Attica nella Grecia... ». Questa lista, che pare fantastica, risulta, anche al lume della critica storica, piuttosto incompleta che esagerata. Sopratutto appaiono importanti a noi le posizioni genovesi sul Mar Nero, delle quali ancora oggi molte conservano gli stessi nomi e l’importanza commerciale cospicua. Verso la fine del secolo XIII Genova aveva acquistato in Costantinopoli anche il quartiere di Pera, e il diritto di circondarlo come Galata di muro e fossa, e di tenervi dentro tutto quanto volesse: una vera città indipendente di fronte alla città imperiale, e così forte, da poter poi assalire questa, stringerla d’assedio, ed affamarla. Quanto alla situazione economica, basta ricordare che la dogana di Galata arriva a dare duecentomila iperperi di gettito, contro trecen-tomila che ne dava l’intera Costantinopoli. Nel 1300 Genova ha un assetto che si può dire completo sulle rive del Como d’Oro e del Bosforo, e gli statuti coloniali di quel decennio ci mostrano a capo della • magnifica Comunità di l’era > un potestas Januensis in imperio Ro-mamae. il quale governa secondo le leggi, le costituzioni e le regole vigenti a Genova (salvo le osservazioni e modificazioni localmente sug-