RODI ROMANA E LA PROVINCIA D'ASIA «9 gine romana, ne risentono l'influenza. Rodi in particolare sotto gli auspicii di Roma sembra ritrovar la chiave della sua antica fortuna; e, diventata centro di studi umanistici, vede, come Atene, passare per le sue vie, i suoi templi, le sue terme, » suoi ginnasti Cesare e Cicerone, Tiberio e Apollonio Rodio. Anzi sotto i platani di Rodino dicesi riposassero e disputassero i dotti e gli eleganti del tempo. Ricordi dei quali tutta la vailetta e la marina amena sembrano popolarsi ancora oggi alla nostra fantasia. Cosi si viene formando • la provincia d'Asia *, che sarà composta del regno di Pergamo, della costa occidentale dell'Asia Minore (distretti di Misia. Lidia, Caria e Frigia), e delle isole adiacenti, principale fra esse, come abbiamo visto, Rodi. Fu governata prima da propretori, poi da proconsoli, con ampia risonanza storica durante l’età imperiale. Fin d’allora si chiama perca Rhodiorum il distretto meridionale della Caria in faccia a Rodi, dal monte Phoenix verso ponente fino alla frontiera di Licia verso levante. Più tardi ancora, al tempo di Diocleziano, con la nuova ripartizione dell’impero, Rodi fu capitale della provincia detta delle isole. Cosi la luce d'Italia e di Roma splende provvidenzialmente sull' Egeo quando quella del mondo attico si oscura ; e fa rifiorire le isole