AZIONE DEI FIORENTINI IN LEVANTE 55 noti sono quelli degli Acciaioli, che furono duchi di Morea, e dei Rucellai, che dall'oricella levantina trassero il soprannome divenuto poi nome, e degli illustri. Ma si può dire che in ogni diario e in ogni cronaca fiorentina dalle Crociate in poi c’è un’eco di Levante; dalle lettere familiari di Nicolò Machiavelli a quelle di Filippo Sassetti una vera silva di notizie levantine. Se aggiungiamo che nel 1421 partivano ambasciatori di Firenze al Soldano d’Egitto e all’imperatore di Romania, con specifici assegni in fiorini d’oro per loro diaria; e che nel 1423 il Soldano medesimo decretava che * lo fiorino fiorentino avesse corso in tutto lo regno... con lo ducato di Venezia >, avremo sommariamente si, ma con sufficiente evidenza, accennato ai caratteri e ai risultati dell’attività fiorentina in Oriente, per nulla inferiore a quella da Firenze manifestata in Francia e in Inghilterra.