Introduzione Tutte le vie del Mediterraneo sono disseminate di ricordi italiani. Le torri, da lungi, appaiono ancor salde al navigatore; le strade sono a tutt’oggi battute; gli acquedotti ci servono ancora. Fino alla metà del secolo scorso si parlava italiano, anzi veneziano, non solo a Corfù. ma a Sira e in molti altri porti dell’Jonio e del Mar Nero e deU'Egeo. La lingua italiana si adoperava non solo a stampare gli statuti dei Cavalieri di Rodi e di Malta, ma a concludere trattati tra la Russia e il Sultano, e a redigere il testo delle capitolazioni fra la Prussia e la Porta. Questa grande tradizione italiana i tuttora organica, e anche più viva, più fresca che altrove, fra l’Adriatico e il Mar Nero. Basta guardare e ascoltare con occhio e con orecchio attento. Vero è che non è facile trovare raccolti in un solo punto o in un libro solo il complesso di tante iasioni, l'elenco di tanti ricordi, la ragione di tanti avvenimenti. Bisogna far capo