Campagna contro i banditi. 775 severamente alcuni eccessi dei servi del cardinale Marco Sittich per ribellioni contro la polizia;1 ma già alla fine di giugno decideva Gregorio la revoca dell’esilio applicato contro il cardinale Este! Ciò avvenne sotto la pressione che fecero gli ambasciatori di Francia.2 Questa arrendevolezza verso i grandi doveva incoraggiare i piccoli. Nessuna meraviglia che non si potesse dominare la piaga nazionale dei banditi. Dopo che le varie spedizioni di truppe inviate contro i banditi dello Stato Pontificio nella primavera del 1580 non ebbero giovato gran che,3 Gregorio tentò farlo nell’estate con provvedimenti risoluti. Tutti i baroni e le città che accoglievano o favorivano banditi, furono minacciate delle pene inflitte per alto tradimento. 4 II cardinale Alessandro Sforza eletto il 5 luglio 1580 a legato dell’intiero Stato Pontificio, ad eccezione di Bologna, ricevette così ampia autorità per la distruzione del brigantaggio, che esso fu detto non già legato generale, ma vice-papa.6 La legazione di Bologna fu passata al cardinale Cesi,6 ugualmente con ampi poteri; egli doveva punire i disordini e gli omicidi che la 1 Vedi * Avviso di Roma del 26 giugno 1580, ibid. 1871>. 2 Vedi * Avviso di Roma del 80 luglio 1580, ibid. 221. Cfr. la * relazione di Sporeno all’arciduca Ferdinando, del 15 ottobre 1580 nell’A r c li i v i o della luogotenenza in Innsbruck. Il ritorno di Este avvenne un anno più tardi. Il papa lo accolse amorevolmente, la curia lo salutò con rispetto; v. oltre IIerre 263 gli * Avvisi di Roma del 24 giugno e 8 luglio 1581, Uri). 10J,9, p. 237, -'il, Biblioteca Vaticana. 3 Vedi oltre Maffei II, 156, le * relazioni di Odesealchi, in data di Roma -0 febbraio 1580 (truppe contro i banditi della Marca e deH’Umbria), 12 marzo (Iruppe contro Petrino), 16 aprile (sbirri contro i banditi della campagna e grande ansietà del papa). Archivio Gonzaga in Mantova. Cfr. 1 ’•Avviso di Roma del 23 aprile 1580 (sui banditi presso iSpoleto), Uri). 101)8, p. 90, Biblioteca Vaticana. 1 Bolla dell’11 luglio 1580, Bull. Rom. Vili, 355 s. L’ordine viene già annunziato in un * Avviso del 2 aprile 1580 (Uri). 101,8, p. 67, Biblioteca ' aticana). Odescalcbi scrive a questo riguardo il 23 luglio 1580: * « il che ha messo gran terrore a questi signori et baroni di terra di Roma». Archivio Gonzaga in Mantova. 5 Vedi * Avviso di Roma del 9 luglio 1580, che pure comunica come nel lunedì scorso 30 banditi fuori di Trastevere avessero aggredito il « Bargello » «>n i suoi «sbirri». (Uri. 10!,8, p. 203, Biblioteca Vaticana). Cfr. la »relazione di Odescalchi del 9 luglio 1580, Archivio Gonzaga in Mantova; * lettera di Aless. de’ Medici del 9 luglio 1580, Archivio di Stato in lire n ze, e la * lettera di L. Donato del 16 luglio 1580, Archivio di Stato in Venezia, cui è unito il * breve per ISforza dato l’il luglio 1580, del quale comunicarono alcuni punti Ranke (Päpste I8, 283) e Broscii (I, 257 s.). Sulla nomina di Sforza v. * Acta consist. alili luglio 1580, Archivio concistoriale in Vaticano. Vedi anche il breve in Tiieineb III, 224. 6 ‘«Lettere di diversi negotii in tempo di V. Gregorio XIII per la lega- tone di Bologna scritte al card, de Cesi, legato di quella città» (la maggior Parte lettere del Cardinal 8. iSisto [F. Boncompagni] del 1580). Biblioteca ^azionale in Berlino, Inf. polii, XIX, 2s,