680 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 10. fedele al papa, stabilendo il suo corpo insegnante nel 1578, di non dare a nessuno i gradi accademici, il quale prima non avesse emesso il giuramento sul Tridentino.1 Di maggiore importanza fu che Bàthory fece dare all’Ordine dei Gesuiti il suo aiuto effettivo non solo con il sussidio tìnnn-ziario, ma pure altrimenti.2 Egli con questo corrispose ad un desiderio particolare di Gregorio XIII, che nel favore ai Gesuiti vedeva il miglior mezzo per la restaurazione delle condizioni religiose in Polonia.3 Già il nunzio Commendone ed Hosio si erano interessati . r l’introduzione dei Gesuiti in Polonia, poiché essi erano persuasi che il clero di là non era bastantemente armato di fronte al penetrare delle novità religiose, e che non poteva aspettarsi l i riforma necessaria delle condizioni religiose senza l’aiuto dal di fuori.4 Hosio precedette quindi col fatto, chiamando i Gesuiti a Braunsberg sulla fine del 1564, dove essi al principio dell’ ino seguente aprirono un collegio e presto estesero la loro operosità anche in Polonia. La prima casa di Gesuiti sul suolo di Polonia avvenne a Pultusk nel 1566. Quindi si susseguirono colle.; a Wilna e a Posen negli anni 1570-1571.5 I Gesuiti in principio considerarono come loro primo compito oltre il risollevare e promuovere la vita cattolica, la lotta contro gli errori protestanti. Ma presto si rivolsero anche alla conversione dei seguaci dello scisma greco.6 II loro modo di procedere non si distinse affatto dal loro contegno in altre regioni. Con il diligente esercizio della predicazione e con scritti profondi “ssi si opponevano alla diffusione della novità religiosa; con l’ottimo insegnamento si guadagnavano essi il rispetto e la fiducia dei genitori, con la condotta esemplare e la sincera pietà edificavano essi il clero ed il popolo. In alcuni luoghi ottenevano dei risui' iti che confinavano con il prodigioso, particolarmente se si tiene conto che la maggioranza dei padri non erano oriundi Pola' hi; 1 Vedi Theineb III, 66. 2 Cir. Boratynski loc. cit. 80 s., 255 s., 470 s. Già nel giugno 1577 Bàtin ry aveva scritto ai Gesuiti ohe -egli li aiuterebbe «re potius quam verbis»; veli Kostowski 55. 3 Vedi la ‘relazione di Odescalchi in data di Roma, 6 dicembre 1578 Archivio Gonzaga in Mantova e * Avviso di Roma del 21 febbraio l’1'1 Urb. 10J/7, p. 57, Biblioteca Vaticana. 4 Vedi Berga, iSkarga 164. s Sulla diffusione dei Gesuiti in Polonia cfr. iSacohintjs IV, 1; II» 4-; 111 102; IV, 64 s., 76 s. ; V, 77; VII, 83 s„ 121; Eichhobn I, 170; II, 181, 473; Zv xesky I, 171, 177, 185, 242 s„ 252 s. Ibid. 235 s., sulle precedenti relazioni