688 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 10. Il suo zelo straordinario portò spesso a falsi giudizi su le personalità che venivano in causa. Di un naturale molto vivace, egli credeva troppo facilmente alle voci, e si lasciava dominare talmente da sensazioni del momento che erano inevitabili gli errori. Di un naturale austero ed aspro, Caligari — e ciò fu particolarmente fatale —-, non seppe ottenere buona relazione con l’episcopato Polacco. I suoi difetti ed errori non sfuggivano affatto al cardinale segretario di Stato, Galli; egli consigliò ripetutamene il Nunzio di moderarsi.1 Ciò nonostante il richiamo di Caligai: avvenne solo il primo aprile 1-581.2 Suo successore fu Alberti! Bolognetti5 il quale con celerità meravigliosa si famigliarizzò al suo nuovo campo d’azione, per quanto ivi alcune cose fossero a lui inusitate. Particolarmente importante fu, che Bolognetti subit dopo l’ingresso nella sua nunziatura si mise in stretta unione con i vescovi più influenti. Dapprima egli ebbe un abboccamento del tutto occulto nel castello di Lowiez, con Karnkowski, il distinto Primate di Gnesen. I due uomini si accordarono per un’azione comune e strinsero amicizia durevole.4 Come in Karnkowski, così Bolognetti poteva contare anche sui vescovi di Cracovia, Wilna, Leopoli, Ermland e Kulm. Ma presso molti altri vescovi — la Polonia contava in tutto sedici Diocesi — il Nunzio notò con dolore, inerzia e irrisolutezza.5 Egli si sforzò pertanto in ogni guisa, di colmare questi prelati di un nuovo zelo, di esortar! ad un’azione concorde e ad una difesa vigorosa degli interessi cattolici nelle Diete, e alla riforma del loro clero, Particolarment raccomandò loro la minuta visita delle Diocesi, l’adempimento del-l’obbligo della residenza, l’osservanza del vestiario ecclesiastico, l’elevazione del culto religioso. Spesso Bolognetti pose mano egli stesso alla riforma del clero, nella quale a seconda delle circo- 1 Cfr. Boratynski, Caligarii epist. i.in s., lvi-lx, lxiii-lxv. 2 Vedi ibid. xxxn, i,xv, 599 s., 042 s., 045 s., 709 s. 8 La * corrispondenza di Bolognetti nell’A rchivio segreto pontificio, dalla quale Tiieiner (anno III), pubblicò alcuni documenti, fu studiata assieme ai documenti relativi appartenenti alla biblioteca dell’abbazia di N" nantola presso Modena, ed al codice della biblioteca capitolare a Toledo, dall accademia di Oracovia; v. Script, rer. Pol. XII, 09s. ; Ans. der Krakauer Akt ’1894, 32 e Boratynski in Abhandl. der phil.-hist. Kl. der Krakauer Akad. 1(1. Serie voi. 24 (1907), 53 s. Il Dr. C. Hanke ba in animo la sua pubblicazione La Relazione delle cose di Polonia di O. ¡Spannocchi di cui si serve Banki. (Päpste« II, 241 s., Ili, 80* s.), F. Calori Cesis nel raro scritto II card. A. Bolognetti e la sua nunziatura di Polonia, Bologna 1803, e C. Morawski (And'-et Patrycy Nidecki, Krakóv 1S92), fu interamente pubblicato da Korzeniowski, Anal, Romana 233-257. Alcuni punti dell’* istruzione per Bolognetti (Coi. Bar'---Biblioteca Vaticana) in Ciampi I, 245 a. Relazioni di lui nella Scelta " eurtos. le-tt. 19S (1883). 110 s., 120 ss., 137 s., 153 s., 179 s. ■* Vedi iSpannocchi, Relatione 323. 6 Vedi ibid. 207, 271.