Documenti inediti e comunicazioni d’archivi. N. 81-85. 909 81*85. Considerationi sopra la vita di Gregorio XIII del vescovo di Cremona (Cesare Speciani).1 Le « Considerazioni » di Speciani sono uno dei documenti più importanti del Cocí. D. 5 dell’arch. Boncoinpagni ed assieme alle note di Musotti una delle fonti migliori, che ci trasmettono le notizie immediate sul carattere e la personalità del gran papa, come poteva giudicarlo solo uno che gli stava al fianco. Speciani limita le sue note alle cose, su le quali egli poteva dare informazione per sua diretta cognizione ; in tutto il resto egli si rimette alle diverse fonti. Più volte «gli dice espressamente, che per le rispettive questioni andavano interrogati altri, che vi avevano preso parte. Dopoché Speciani ebbe fatto rilevare la grande prudenza di Gregorio XIII (« in Spagna ajjpresso gl’huomini più grandi et insigni di prudenza egli è chiamato il savio governatore per eccellenza ») egli osserva sul suo carattere naturale. « Egli era liuomo di pochissime parole et talmente parco et circospetto nel parlare che non diceva mai se non quello che era necessario et con parole più brevi et significanti che poteva in maniera che delle risposte sne da chi non era più che avertito non era inteso qualche volte la mente sua. Ciò che riscontrarono gli stessi Cardinali. Era oltre-tanto acuto nelTintendere come tardo nel parlare, perchè uno non haveva così presto cominciato ad aprir la bocca, ch’esso intendeva il fine dove caminava, et gli faceva tali interrogatori eh’ el esponente, se non era più che acuto et prattico, restava confuso, et di qui era che li referendarii in segnatura et ristessi cardinali non l'arrischiavono di proporre alcune cause delle quali et d’ogni circonstanza essi non fossero bene informati per poter rispondere resolutamente alli quesiti che il Papa soleva fare per il fine che si pretendeva ... Se S. Stà fu in alcuna cosa un poco rimesso nel governo del suo dominio temporale, veramente questo procedeva, perchè tutto era rivolto con li pensieri et con le forze sue nelle cose esterne che concernevano il bene commune delle provincie et massime di quelle che erano infestate d’heresie ovvero di guerre, alli quali è noto a tutti i soccorsi ch’egli diede... - iSu iQ. Speciani, l’antico benemerito agente di Carlo Borromeo in Roma, segretario della Congregazione dei vescovi e poi vescovo di Novara e Cremona, dove egli governò secondo l’intenzione della riforma cattolica, v. oltre Moboni, VII 147, XVIII 182, XLVIII 135 e Stebtens-Reinhardt, Nuntiuturberichte aws der Schweiz. Introd. al voi. 1 e 2 {passim), la Vita di Msg. Ges. Speciani, Bergamo 1786, basata -su buone fonti, ma diventata molto rara. Speciani è indicato 1586/89 come nunzio in Spagna, 1592/97 in Germania; egli non ottenne la porpora (v. Bentivogli, Memorie, 131 s.). Egli mori in Spoleto nel 1607.