256 Gregorio Xi H. 1572-1585. Capitolo 5. Fu tutto inutile. Tutta l’attenzione di Filippo II si rivolgeva allora alla conquista del Portogallo, dove era imminente l’estinzione del ramo maschile di quell’ antica dinastia regia. La mira di riunire sotto il suo scettro l’intiera penisola Pirenea, divisa già da otto secoli, fece sì che per Filippo tutto passasse in seconda linea, non solo la guerra ai ribelli nei Paesi Bassi ed alla regina Elisabetta d’Inghilterra, ma pure la difesa dai Turchi. Il 21 marzo 1580 si accordarono i parlamentari spagnuoli in Costantinopoli con la Porta che regnasse armistizio sino al gennaio dell’anno venturo. Nel frattempo fu autorizzato il Marigliano di chiedere in Spagna i poteri necessari per ulteriori trattative. Negli inizi del 1581 l’armistizio fu rinnovato ancora pei un anno.1 Al suo ritorno Marigliano passò per Roma dove Gregorio con energia gli chiese conto di tutto, e gli comunicò che potrebbe dire al re di Spagna, che egli lascerebbe la tassa sul clero e sui beni ecclesiastici della sua nazione che sinora era stata accordata a favore della guerra coi Turchi, solo sotto la condizione, che il re s’impegnasse a dirigere tutta la sua armata contro l’eretica regina d’Inghilterra.2 L’abbandono del teatro della guerra antiturca per parte del re cattolico nove anni dopo la gloriosa vittoria di Lepanto, fu un nuovo passo sulla via della ricerca dei vantaggi privati, senza riguardo agli interessi generali.s La Francia fu la prima a precedere con la sua « nefanda alleanza con la Turchia » ; alla pace separata di Venezia del 1773, seguiva ora l’armistizio della Spagna. La conquista del Portogallo che aveva di mira Filippo II, e che spiega l’importantissimo cambiamento della Spagna nella politica orientale, turbò il papa non solo a causa dell’interesse ge- la notizia, ohe ai Turchi andava male la guerra contro i ¡Persi; il 25 marzi' si intese «(li lina gran rotta del Turco in Armenia» (efr. inoltre Zinkeiseu III, 572 s.), ma pure dei preparativi di Filippo II contro il Portogallo. Archivi» Gonzaga in Mantova. Dietro un * Avviso di Roma, del 13 giugno 157!' si attendeva allora in Roma un inviato della Persia al Papa. (Urli. !Ì0.}7, P- 1i)-' Biblioteca Vaticana). Nel maggio 1579 si ebbe il *Diseorso del S. seppe de Bestioni Mala te sta sulla facilità di danneggiare i Turchi in occasione della, guerra Persiana; tutti i principi cristiani, dovevano utilizzare quota occasione, opina l’autore (Barb. LTI. 129, p. lB8s. Biblioteca Vaticana'-Sui provvedimenti (li difesa idei papi per le coste di Roma (nell’ottobre !"■ corsari turchi assalirono Porto), v. gli * Arrisi di Roma (lei 5 agosto, i 1 24 ottobre. 5 novembre 1579; Urb. 10!,7, p. 202, 337, 354, 380, Biblioteca Vaticana. 1 Vedi Zinkeisew mi. 500 s.. 507 s., 510 ; .Torca III. 160. Gfr. Philipps«*. Granvella 347. 2 Vedi 1’. de Foix, Lettres 63, 81. Zinkeisen III. 510. Cfr. Philipp80*’ loc. cit. 357. 3 Cfr. Hebbe, Der Kampf um die Herrschaft im Mittelmeer. Leipzig 1910.