La spedizione irlandese, 1579. 295 sentimento verso il Papa. Inquieto perchè gli era stato posto al fianco Fitzmaurice nella distribuzione del sussidio pecuniario del Papa, disse che si avrebbero da pentire, ch’egli voleva vendere gli approvigionamenti delle sue navi, fare il pirata e spaventare la stessa Sede pontificia; poiché andare in Irlanda non era stato mai il suo pensiero.1 Il valoroso Fitzmaurice dovette sostenere numerose avventure. Nel dicembre 1577 partì con una sola nave, ne conquistò una seconda, ma perchè le sue provvigioni erano esaurite, nell’agosto 1578 dovette tornarsene in Spagna. Quivi s’incontrò in Madrid con chi vi rappresentava i cattolici Inglesi, l’ottimo teologo inglese Nicola Sander.2 Questi si unì a Fitzmaurice e lo accompagnò, se anche non come legato o Nunzio, pure come accreditato agente pontificio.3 Alla metà di luglio Fitzmaurice e Sander con poche navi giunse) in Irlanda, si stabilirono particolarmente in Smerwick e invita' ino la nazione a sollevarsi contro Elisabetta. La regina d’In-gh¡ (terra provò un terrore non piccolo. Essa temette che la Spagna per tanto tempo provocata ed eccitata la tirerebbe finalmente in una battaglia decisiva. Delle forze militari di Filippo essa aveva un concetto non indifferente; il suo ambasciatore in Spagna, che ei ft stato testimone dei preparativi contro il Portogallo, assicurava al suo ritorno l’esercito del re cattolico aver superato le forze unite della Francia e dell’Inghilterra.4 Difatti Filippo si lasciò indurre dal nunzio Sega a passi ulteriori. Il 13 settembre 1580 so: to il comando di Bastiano San Joseppi quale « capo e generale di sua Santità» sbarcò una squadra di sei navi con 1000 marina: 550 soldati regolari e 800 volontari presso Smerwick e tosto innalzò una fortezza quale base di ulteriori intraprese.5 Filippo av va bensì in animo grandi progetti per ulteriori passi contro Eìisabetta;6 frattanto egli dava un grave colpo al commercio Inglese, col proibire nel dicembre 1580 alle navi straniere la partenza dai porti di Spagna.7 Tutta l’impresa d’Irlanda ebbe però un esito doloroso. A1- 1 Dichiarazione del capitano Cleyborn, in Bellesheim, Irland II, 172, 703. - Bellesheim loc. cit. 167 s., 697 s. Intorno a Sander, che Kretzschm.\k (]’• 54) e ’Brosch (VI, 576) erroneamente lo fanno gesuita, cfr. Pollen nel- 1 ulixh Hist. Review VI (1891), 36ss. Un breve con S pieni poteri per lui, non è noto. Nella sua corrispondenza egli comparisce solo come « Dr. Sander ». Pollen in The Month CI, 80. 4 I'hllippson, Granvella 140, 195 s. Il viceré d’Irlanda ricevè l’autoriz- zazione di trattare con i rivoltosi, e se fosse necessario, assicurar loro la libertà religiosa. English Hist. Review VI, 38. 6 PlHLLPPSON lOC. Cit. 197 S. 6 Ibid. 198 s. 7 Ibid. 200.-