Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 12. sapere».1 Dei progetti presentati, renne scelto quello del vecchio Bartolomeo Ammanati, che in Firenze aveva compiuto il palazzo Pitti ed iniziato S. Giovannino, la chiesa dei Gesuiti.2 La direzione della costruzione la prese il gesuita Giuseppe Valeriano, che operava anche come pittore.3 Tutta la spesa dell’edificio, ideato di dimensioni gigantesche,4 computavasi di 400,000 scudi,s nel procurare i quali il papa aiutò i Gesuiti in ogni maniera.6 Nel settembre 1582 egli donò loro non meno di 116,000 ducati, e personalmente visitò il luogo della costruzione.7 Nel maggio 1584 seguì un dono di 25,000 scudi.8 Nel novembre dello stesso anno si sperava di poter iniziare le lezioni nell’edificio ;9 però Gregorio XIII 1 * « Il giovedì poi dopo celebrato la messa solenne dal padre generale dei Gesuiti nella chiesa deH’Annnnziata del collegio con bellissima cerimonia et con grandissimo concorso del popolo il s. card. S. ¡Sisto pose la prima petra nel fundamento del collegio novo, dopo la qual cerimonia quei padri revml diedero un politissimo pranso ad esso sig. cardinale IS. Sisto Guastavillano et all'ecc. sig. Giacomo Boncompagni ». Lettera di Odescalchi del 13 gennaio 1582, Archivio Gonzaga in Mantova. I/iscrizione della prima pietra in Memorie intorno al collegio Romano, Roma, 1870, ed in Ristami 100. 2 Vedi Baglione 27. 3 Questo fatto finora sconosciuto io lo desumo dalle * « Memorie sulle pitture et fabriche », Archivio Boncompagni in Roma, edite al n. 100 in App. Baglione (78 s.) nomina solo l’attività di Valeriano come pittore. G. Valeriano era nato in Aquila nell’agosto 1542, e nel 1572 entrato nella Compagnia di Gesù ; v. il * Catalogo del 'Collegio Romano del 1585, nel quale è notato che Valeriano si occupò di architettura e pittura. Archivio generale della Compagnia di Gesù. 4 Baglione 25. 5 * « Questi padri del Giesù attendono tuttavia a tirar su le facciate della lor fabbrica del Collegio Romano che secondo il loro disegno v’anderà di spesa più di 400.000 scudi, de quali si saranno provisti promettono di dar finita la fabrica in pochi anni che sera bella sopra tutte l’altre ». Relazione di Ode-scalchi del 7 luglio 1582, Archivio Gonzaga in Mantova. 6 Cfr. gli * Avvisi di Roma del 28 luglio 1582 e 30 maggio 1584, Uri). 1050, p. 271, 1052, p. 207, Biblioteca Vaticana. ¡Secondo 1’*Avviso di Roma del 27 novembre 1582, Gregorio XIII non sarebbe rimasto soddisfatto dell’aspetto di fortezza dell’edificio. Urb. 1050, p. 447, loc. cit. ? Odescalchi * informava il 16 settembre 1582 : « Questa mattina 8. Stà è stata a vedere il sito, che hanno comprato li padri del Giesù tra l’aguglia di S. Macuto et l’arco di Camigliano per aggrandire il collegio colle scole ». Il