Documenti inediti e comunicazioni d’archivi. N. 14, a. 1574. 875 II. Congregazioni. — Congregatione del S. Uffitio dell’Inquisitione, quella dell'arcivescovo di Toledo, quella del Concilio, v’era quella della Lega, una delle cose di Germania, una delle petitioni de principi che è quasi la medesima che de negotii de stati, una della reforma del Decretale, un’altra del Ceremoniale, una pecuniaria, una sopra le strade et l’acque o fontane, una della Reforma, una sopra la Bolla del giubileo, una sopra la Bibia et una dell’indice de libri; un’altra ancor sopra le cose importanti del stato ecclesiastico che va unita con la Consulta. Alla prima intravengono gli illmi Pisa, qual è maggior Inquisito!', Pacecco, Gambara, Chiesa et Madrucci, et in questa non si tratta se non delle cose pertinenti a detto officio, et oltre a sudetti cardinali v’in-travengono molti teologi et dottori. Alla causa di Toledo vi entrano oltre li detti di sopra Montalto et Santa Severina et si ragiunano due volte la settimana, una in casa di Pisa tra loro illmi et l’altra alla presentia del Papa, dove si risolvono le materie, et un’altra volta per il manco si fa innanzi a S. Stù per la causa di Toledo In quella del Concilio intravengono molti cardinali, quali sono gli illmi Morone, Savello, Colonna, Alciati, Paleotto, Sforza, Ursino, Alessandrino, Commendone, Caraffa, Santa Croce, Varmiense, Montalto, Acquaviva, S. Sisto, Borromeo, Madrucci, Gesualdi, Pellevè, Lomellino... La congregatione del Concilio fu introdotta per li dispareri et in-terpretationi stravaganti che davano al concilio li Spagnuoli et li ministri del Catolico per raffrenar la loro insolenza et per risolvere le cose con più maturità et autorità, et si riduce in casa di Morone una volta la settunana et un altra in casa di Sta Croce... A quella di Germania [v’intravengono] gli ili"1’ Morone, Trento, Farnese, Altemps, Sta Croce, Varmiense, Como, Delfino, Commendone et Madrucci, et in questa si tratta del modo di ridurre quella provincia alla solita obedienza, et si radunano spesso tra loro in casa di Morone et alle volte alla presentia del Papa; et quella delle petitioni dei principi sono Morone, Pisa, S. Croce, Como, Chiesa, Savello, Albano et Monte; a quella di stati Morone, Farnese, S. Croce, Como, Delfino, Commendone. Alla reforma del Decreto: Colonna, Sforza, Sirleto, Alciati, Vercelli, Caraffa, Pellevè et S. Sisto con molti prelati. A quella del Cere-moniale: Morone, Farnese, Lorena, Varmiense, Savello, Sennonetta, Madrucci, Este, Pacecco, Gambara, Como, Sforza, ITrsino, Caraffa, Perosa et Monte, et questa per ridurre le ceremonie all’uso antico et levar gli abusi trascorsi si nella venuta de principi come de loro ambasciatori et di molt’altre cose.