Stefanó Bàthory riconosciuto re di Polonia (nov. 1576). 675 1 cattolici di fronte alla partenza del re, simile ad una fuga, furono al sommo avviliti, i protestanti ne gioirono;1 essi sperarono adesso che uno dei loro otterrebbe il trono. Il nunzio pontifìcio Laureo svolse subito una fervida attività. Gli riuscì d'impedire la convocazione di un concilio nazionale. Volentieri egli avrebbe saldato la Polonia dall’aspre lotte di una nuova elezione, ma la dieta di Varsavia decise di fissare al re il 12 maggio dell'anno seguente come termine per il suo ritorno, in caso contrario doveva venir dichiarato decaduto dalla corona.2 Nella nuova lotta per l’elezione trovaronsi di fronte quasi gli stessi candidati del 1572. Per parte dell’Austria si presentava l'imperatore stesso, e assieme a lui anche il suo figlio Ernesto e l’ar-ci luca Ferdinando del Tirolo.3 Gregorio XIII di nuovo si mostrò favorevole per la candidatura dell’Austria,4 mentre l’unione dell’Austria con la Polonia apriva le migliori speranze per la guerra antiturca. Bàthory al contrario era alla dipendenza dei Turchi, come pure sembrava che presentasse ben poca sicurezza per il n antenimento della Chiesa cattolica a causa del suo sentimento religioso descritto come dubbio.0 Nel dicembre 1575 si venne ad una doppia elezione: il primate Uchanski arcivescovo di Gnesen ii. nome del partito senatoriale proclamò il giorno 12 l’imperatore Massimiliano re di Polonia, mentre due giorni più tardi la Schlachta e ^sse* Stefano Bàthory sotto la condizione che egli si ammogliasse con Anna Jagellona, sorella di Sigismondo Augusto." Nonostante tutta la simpatia per la candidatura dell’Austria, Gregorio per riguardo alla Francia, aveva dovuto osservare un certo riserbo.7 Ma il suo nunzio aveva lavorato con zelo per Massimiliano. Egli dopo la duplice elezione stimolò l’imperatore a trattare, ma purtroppo invano. A causa dell’esitazione e dell’inattività 1 Vedi 15erga, Skarga 188. 2 Vedi Makfei I, 125 s. ; Wierzbowski, V. Laureo-, N. Bain nella Engì. Il '!■ Review 1889, 045 s. Vtr. Inoltre SzAdeozky, Bàthory Ixtvan Lengycl kyrii- I fi ìli vàlaxztàza. 1571-1576, Budapest 1887. 3 Ofr. oltre le opere citate nella nota 2 ili Wierzbowski e .Szàdeczky anche Nu.ulles Ila, 475 s. Vedi inoltre Hirn II, 243 s. ; Nuntiaturberichte V. 231 s., -~4n. ; Wierzbowski, Zwei Kandidaturen zum polnischen Thron: Wilhelm von l’"senberg und Erzherzog Ferdinand von Tirol, Varsavia 1880 (in lingua russa). • fr. anche Hüppe, De Poloniae poxt Ilcnricum interregno 1575-1576, Vratisla-'iae 1866. 4 Vedi Boratynski, Caligarii Epixt. lxi. 6 Vedi nell’appendice n. 71-75 le * Memorie del card. Galli, Archivio Boncompagni in Roma. 6 Vedi Wierzbowski, Laureo 281-310; SzAdeozky loc. cit. 198 s. La rela-zinne dell’elezione giunse a Roma il giovedì per mezzo di un corriere speciale, «•osi »riferisce Giulio Masetti l’8 febbraio 1570; il lunedi seguente l’inviato i'blie udienza dal papa. Archivio di IStato in Modena. 7 Vedi le * relazioni di Sporeno in data di Roma 2 gennaio, 24 febbraio 1575. Archivio della Luogotenenza in Innsbruck. Ofr. Hirn II, 84.