I cattolici non erano rei di lesa maestà. 335. Ma appunto per questo esso metteva in mano agli avversari la prov;.' che, quelli condannati in tal guisa, morivano proprio per la religione, e nel mentre nel processo stesso il governo si dava alla ricerca del pensiero, appariva manifesto, che contro i preti accusati esso non aveva in mano fatti visibili, per dimostrare, o ;] loro tradimento, o, sulla base dei fatti, il loro sentimento di alto tradimento. Burghley stesso giudicò necessario nel 1583 di premiere la penna per la difesa del suo modo di procedere. Gu-glieln Alien gli rispose, e fra l’altro gli fece notare che anche i riformatori protestanti, ritennero per giusta1 in certe circostanze una i esistenza violenta contro il governo, che i protestanti della Su. . , della Francia e della Fiandra agirono secondo queste dottrine ed Elisabetta stessa approvava tali principii nel mentre sovvenir i ribelli di quelle nazioni.2 Foco dopo, la morte di Campion cadde in mano al governo l'atto con cui Gregorio XIII concedeva la mitigazione della bolla di si aiunica di Pio V richiesta da Persons e Campion.3 Burghley pubblicò nel suo scritto apologetico del 1583 questa dichiarazione ponti ( eia come prova, che Campion, nonostante tutte le sue op-post< dichiarazioni come pure Persons erano venuti in Inghilterre juali esecutori della bolla di scomunica.4 In realtà dalla concessione di Gregorio XIII non si può concludere altro se non che egli voleva tranquillizzare la coscienza (lei ! ttolici inglesi, e temperare la bolla del suo predecessore ; ma que- i addolcimento è un’eifusione dell’ardente simpatia che il papa in te le occasioni mostrò per la Chiesa inglese. Il nome di Gregorio se lo era egli imposto in memoria del grande papa che mandò per e rimo i missionari presso gli Anglo-Sassoni, e sicuramente seci : do il sentimento di Gregorio XIII, fu spesso richiamata Fatteli icone al fatto che il suo nome doveva essere uno sprone per lui : Così per es. Calvino (Praelectiones in Daniel c. 6, v. 22) : « Abdicant '11 - potestate terreni princlpes, dum insurgunt contra Deum : imo indigni eii censeantnr in hominum numero. Potius ergo conspuere oportet in 'I1'"]''!hi capita, quam illis parere, ubi ita proterviunt, ut velint etiam spoliare 1 ' "ire suo et quasi occupare solium eius, ac si possent eum e coelo de- • (Corp. reformvol. LXIX : Cal vini Opera XLI, 25 s.). T'no scritto ■ ; " intorno al 1575 nella Fiandra sul diritto del popolo di deporre i prin-■i11 in Kebvyn de Letteshoye, Relations Vili, 51-58; cfr. MarnCx ibid. 113. Allen, A-true, sincere and modeste defence of English Cdiholiques thatj '/"e for their faith both at home and abrode against a false, seditious and l-ous libel intitled: The Execution of Justice in England, Ingolstadt 1584. ' tr- iiivLLESHEiM, Alien 105 s. ; Lingabd VIII, 428, n. If. ' fr. sopra p. 279 s. Meyeb 120 s. Del resto Gregorio XIII dette anche un altra decisione sui "n tlei Cattolici inglesi ; essa diceva, che in tutte le cose, che si riferivano '■iato dovevano riconoscere Elisabetta come vera regina: «externo honore ' '• orbis observarent ». Pollen in The Month IC (1902), 96.